Escursione meravigliosa che ci ha portato presso cima Portule (2308 metri s.l.m), una delle cime più alte dell’altopiano di Asiago. Partendo da malga Larici (1652 metri s.l.m) abbiamo percorso poco meno di 14 Km.
Parcheggio
Prendiamo la strada che da Asiago porta a Trento (la quale passa anche per Camporovere) fino a quando non troviamo le indicazioni per il rifugio Valformica ed il rifugio cima Larici. Prendiamo quindi la stradina secondaria e cerchiamo per le opportune indicazioni per raggiungere il parcheggio presso malga Larici, ove lasciamo la macchina.
Percorso
Andata (verso cima Portule)
Da Malga Larici (1652 metri s.l.m ) prendiamo la salita percorrendo la strada sterrata identificata con il numero 826 (segnaletica CAI), fino ad arrivare alla bocchetta di Portule (1937 metri s.l.m). Questo primo tratto è piuttosto facile e percorre una vecchia mulattiera affiancata da alberi tipici di montagna quali pini, abeti e larici.
Giunti alla bocchetta di Portule, ci fermiamo per alcuni minuti al fine di visitare i resti della grande guerra. Infatti, è presente una caverna utilizzata dall’esercito italiano come postazione a sbarramento della val d’Assa (anno 1915. Successivamente, essa è stata riutilizzata dall’esercito austriaco come stazione teleferica e come serbatoio d’acqua potabile, a beneficio delle truppe impegnate sul monte Ortigara (anno 1916).
In particolare, la cisterna ha una capacità di 80.000 litri ed era alimentata mediante una condotta su tubi da 75 mm e lunga 2.760 metri con acqua captata dalla sottostante val Renzola (dislivello di 800 metri) mediante sei pompe di sollevamento intermedie.
Terminata la breve sosta ci incamminiamo per cima Portule prendendo un piccolo sentierino il quale percorre la cresta della montagna. Talvolta sono presenti mughi ed altri alberi a basso fusto. Il panorama sarebbe stupendo se non fosse per nuvole a bassa quota che ci hanno nel frattempo raggiunto.
Giungiamo quindi presso cima Portule e dopo esserci ristorati continuiamo il nostro cammino, proseguendo per il sentiero 826. In particolare, da Porta Trentina (o monte Kempel) (2295 metri s.l.m) fino a Porta Renzola (1949 metri s.l.m) la discesa è piuttosto ripida e percorre il tratto di bosco bruciato dall’incendio dell’inverno 2015 del quale rimangono i resti.
Ritorno
A tal punto potremmo continuare per l’ex sentiero 626 che permetterebbe in poco tempo di intersecare la mulattiera che abbiamo percorso all’andata, ma scegliamo di incamminarci per il sentierino recentemente contrassegnato con il numero 626. Esso è completamente alberato, è leggermente in salita, e passa sotto il monte Erba e Cima Larici.
Usciamo quindi dallo stretto sentiero e giungiamo finalmente in un tratto erboso che ci porterà al punto iniziale, dopo esser passati a fianco di una funivia. Scendiamo a valle seguendo le tipiche indicazioni bianche e rosse, anche se per un piccolo tratto siamo costretti a scendere a naso.
Galleria
Traccia GPS
Escursione del 3 giugno 2017